Nugae – scritti autografi è una rivista trimestrale di letteratura che si occupa in prevalenza di narrativa e saggistica, coadiuvata da rubriche tecniche, interviste, recensioni di libri, riviste e molto altro ancora. Distribuiamo qui in formato
e-book il
numero 3 del magazine, andato da tempo esaurito.
Di Nugae potete visitare anche il
blog ufficiale.
Contenuti del numero:
“Ogni pubblicazione è una coglionata e la prova di un tratto negativo del carattere. Pubblicare l’intelletto è il più vergognoso dei crimini ed io non ho esitato a compiere più volte questo crimine più vergognoso di tutti […]. Che buona idea è stata non aver pubblicato Nietzsche e Schonberg, per non parlare di Reger, non me lo perdonerei mai.” (Thomas Bernhard )
"The word is flesh", recita lo slogan-manifesto che ispira l’opera di W.S.Burroughs. La parola è carne, dunque, soggetta ai normali processi di invecchiamento e decomposizione di cui il corpo è vittima inevitabilmente. La parola, questo testo bucato, frammentato, disperso nella ‘orizzontalità’ di complessi semantici che si equivalgono, che si sovrappongono, irriducibili all’uno unico della parola ‘sacra’. Il pensiero post-moderno ha consegnato alla storia una parola decostruita dal peso ontologico di una profondità ‘verticale’, concedendo alla parola stessa la possibilità di smarrire il senso, di dimenticare il concetto di origine, di cancellare il soggetto stesso che la pronuncia. Al Verbum, alla parola dell’origine, si sostituisce la babele del linguaggio, finalmente il ritorno al caos prima del ‘segno’, alla pluralità, alle lingue intrecciate, ai suoni, ai rumori, alla ‘giungla’ delle corrispondenze…